Atti 7:2

Capitolo 7

La difesa di Stefano At 7:1-50

Stefano rimprovera i Giudei per la morte di Cristo At 7:51-53

Il martirio di Stefano At 7:54-60

Versetti 1-16

Stefano è stato accusato di essere un bestemmiatore di Dio e un apostata dalla Chiesa; perciò dimostra di essere un figlio di Abramo e di tenerne conto. I passi lenti con cui la promessa fatta ad Abramo è stata realizzata mostrano chiaramente che aveva un significato spirituale e che la terra prevista era quella celeste. Dio possedeva Giuseppe nelle sue difficoltà ed era con lui con la forza del suo Spirito, sia sulla sua mente dandogli conforto, sia su coloro a cui si rivolgeva, dandogli favore ai loro occhi. Stefano ricorda ai Giudei il loro inizio meschino, per impedire loro di vantarsi delle glorie della nazione. Così come ricorda la malvagità dei patriarchi delle loro tribù, che invidiavano il loro fratello Giuseppe; e lo stesso spirito operava ancora in loro nei confronti di Cristo e dei suoi ministri. La fede dei patriarchi, nel desiderare di essere sepolti nella terra di Canaan, mostrava chiaramente che avevano a cuore il paese celeste. È bene tornare al primo sorgere di usi o sentimenti che sono stati pervertiti. Per conoscere la natura e gli effetti della fede giustificante, dovremmo studiare il carattere del padre dei fedeli. La sua chiamata mostra la potenza e la gratuità della grazia divina e la natura della conversione. Qui vediamo anche che le forme e le distinzioni esteriori non sono nulla rispetto alla separazione dal mondo e alla devozione a Dio.

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